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“Pagliacci” di Alberto Barbi e Giuseppe Raimondo ambientata nello chapiteau del Circo Madera

Un nuovo allestimento dell’impresa Lirica Tamagno, in sinergia col Circo Madera, con un cast di eccezione, in cui spiccano Walter Fraccaro, Marta Leung e Paolo Ingrasciotta, in scena dal 3 al 5 ottobre presso la Cascina Falchera di Torino. 

Si comunica che presso la Cascina Falchera, sita a Torino in strada di Cuorgnè 109, andrà in scena, da progetto vincitore dell’avviso pubblico “Circoscrizioni che spettacolo dal vivo 2025”, il dramma in un prologo e due atti “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo, inserito nella rassegna Opera Off, in cui l’opera prende vita in spazi non convenzionali.  Il progetto è attivo dal 2019 ed è a cura dell’impresa Lirica Tamagno sotto la direzione artistica di Giuseppe Raimondo.

Le date di “Pagliacci” sono: venerdì 3 ottobre alle ore 20.45, sabato 4 ottobre alle ore 20:45 e domenica 5 ottobre alle ore 17.00.

Il nuovo allestimento, coprodotto dalla Società Lirica Francesco Tamagno e dal Circo Madera, si presenta come qualcosa di unico. Infatti, la location sarà proprio lo chapiteau del circo e lì prenderà vita un’opera intensa, tra le espressioni più alte del Verismo lirico italiano, un’opera che parla d’amore, di famiglia, di amicizia, di gelosia e di destino.

La regia sarà co-firmata da Alberto Barbi e Giuseppe Raimondo mentre il M° concertatore sarà Giovanni Manerba. Sosterrà i solisti il Coro lirico Francesco Tamagno e il coro di voci bianche dell’Istituto Comprensivo “Caduti di Cefalonia” diretto da Entela Kulla.

Il cast prevede nomi di affermata carriera. A vestire i pani di Canio ci sarà Walter Fraccaro, veterano del ruolo. Nedda sarà impersonata da Marta Leung.  Jung Jaehong interpreterà Tonio, Paolo Ingrasciotta Silvio e Murat Can Guvem Beppe.

Parteciperanno all’allestimento gli artisti del Circo: Silvia Laniado, Roberto Sblattero e Donatella Zaccagnino.

“La messinscena di Pagliacci nello chapiteau del Circo Madera presso Cascina Falchera nasce dal desiderio di restituire all’opera lirica la sua vocazione più autentica: essere specchio della vita collettiva, intreccio di emozioni e drammi che appartengono a tutti.

Lo chapiteau, spazio nomade per eccellenza, diventa il simbolo di un teatro che non appartiene a un’élite, ma a una comunità viva. Qui, il confine tra palco e platea si assottiglia: il pubblico è immerso nello stesso spazio dei cantanti e degli artisti circensi, partecipe di un rito condiviso” precisa Alberto Barbi.

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GIANNI SCHICCHI ALLA SALA DEI GIGANTI A PADOVA

CIRCOLO DELLA LIRICA DI PADOVA APS
“Gianni Schicchi” di Giacomo Puccini

Sala dei Giganti, Padova

Sabato 20 e domenica 21 settembre 2025, ore 17.30

In scena Gianni Schicchi di Giacomo Puccini, sabato 20 e domenica 21 settembre 2025, ore 17.30, nella splendida cornice della Sala dei Giganti di Padova, con due cast di giovani artisti internazionali.

Sabato 20 e domenica 21 settembre 2025, ore 17.30, nella splendida Sala dei Giganti del Liviano di Padova andrà in scena l’opera Gianni Schicchi di Giacomo Puccini con l’accompagnamento della Venice Chamber Orchestra diretta dal M. Nicola Simoni. La regia sarà affidata al M. Pablo Maritano (ingresso libero con prenotazione obbligatoria a partire dal 5 settembre). 

Un’anteprima dell’opera andrà in scena giovedi 18 settembre, ore 21, al Teatro Filarmonico di Piove di Sacco (Pd) con l'accompagnamento al pianoforte (ingresso libero).

Due cast internazionali di artisti si esibiranno a Piove di Sacco e Padova: Gianni Schicchi sarà interpretato da Juneyeon Yoon, nel ruolo di Lauretta si alterneranno Iris Kwon Giulia De Stasio, Zita detta la Vecchia sarà Elena Antonini, Rinuccio sarà affidato a Manuel Amati,Ling Nie sarà Gherardo, Yuka Wada e Kasumi Hiyane si alterneranno nel ruolo di Nella, Gherardino (da definire), Betto di Signa sarà Giulio Alessandro Bocchi, Simone sarà Michele GianquintoYuerui Cheng nei panni di Marco, Dora Egerland Alessandra Marangon interpreteranno La Ciesca, Tommaso Quanilli vestirà i panni di Maestro Spinelloccio e di Ser Amantio di Nicolao, Francesco Toso sarà Pinellino, Xianzhi Wang sarà Guccio e  Buoso Donati sarà Giovanna Senatore. Maestri collaboratori saranno Manuel Dudau e Tongyu Liu, assistente alla regia Irina Solomonoff.

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TEATRO LIRICO DI CAGLIARI: presentate le Stagioni d'opera e di danza 2025-2026 e la rassegna Rotte sonore

OPERA

Verdi, Donizetti, Bellini, Mozart, Puccini, Rota:

ecco la Stagione d’opera 2025-2026 del Teatro Lirico di Cagliari

Mercoledì 10 dicembre alle 20 si alza il sipario sulla Stagione d’opera 2025-2026 del Teatro Lirico di Cagliari. Una stagione sempre molto attesa dal numeroso pubblico che soprattutto quest’anno assume un valore aggiunto e un carattere di ripresa ancora più importanti e che, con la nuova calendarizzazione, propone un ricco cartellone di opere. Nello specifico sono previste sette opere per cinque turni di abbonamento (oltre alle recite fuori abbonamento e a quelle mattutine rivolte a scuole e famiglie), a dimostrazione della continua crescita della produzione e delle alzate di sipario. I titoli delle sette opere, di cui quattro nuove produzioni del Teatro Lirico di Cagliari, sono: Otello, Lucrezia Borgia, Norma, Così fan tutte, Turandot, Il cappello di paglia di Firenze, Rigoletto.

La Stagione 2025-2026 è tesa a valorizzare la grande Opera italiana con alcuni dei più significativi compositori del Settecento, Ottocento e Novecento: Mozart, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini e Rota. Un cartellone di equilibrio tra musica di repertorio e quella meno conosciuta, alla quale il Teatro Lirico di Cagliari pone sempre molta attenzione nel rendersi attivo nella sua promozione culturale e non solo nella sua tutela e salvaguardia.

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CORTINATEATRO. LA “CAVALLERIA RUSTICANA” A 1.200 METRI DI ALTITUDINE, NEL TEATRO PIÙ IN QUOTA D’ITALIA

COMUNICATO STAMPA

CORTINATEATRO. LA “CAVALLERIA RUSTICANA” A 1.200 METRI DI ALTITUDINE, NEL TEATRO PIÙ IN QUOTA D’ITALIA

 

Dalla Sicilia alla Regina delle Dolomiti, la grande opera verista è tra le più rappresentate al mondo ma è la prima volta che approda in montagna: merito della rassegna promossa e sostenuta dal Comune di Cortina D’Ampezzo e organizzata da Musincantus, che sabato 2 agosto porta all’Alexander Girardi Hall di Cortina una produzione originale in sinergia con la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia e l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta.

Accanto alla lirica, CortinAteatro propone un ricco programma di esperienze musicali e teatrali dall’estate a fine anno, con un’offerta continuativa che giunge fino alla vigilia dell’anno olimpico 2026. Tra queste, i “Tramonti in musica”: il prossimo, domenica 3 agosto, si potrà ammirare dal Rifugio Col Drusciè in compagnia del Quartetto Saxophonie, immersi in un percorso musicale che attraversa epoche e continenti.

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Il Teatro Olimpico di Vicenza ospita la finale dell’VIII Concorso Lirico Tullio Serafin

La bellezza senza tempo del Teatro Olimpico di Vicenza farà da cornice, lunedì 23 giugno alle ore 20:30, alla finale dell’VIII Concorso Lirico Tullio Serafin, un appuntamento di grande valore all’interno della tredicesima edizione del Festival “Vicenza in Lirica”, che unisce talento emergente e omaggio alla grande tradizione dell’opera lirica. I finalisti, selezionati tra oltre 200 iscritti provenienti da tutto il mondo, interpreteranno estratti dall’opera “Le nozze di Figaro” di Wolfgang Amadeus Mozart, accompagnati al pianoforte dal carismatico Maestro Marcos Madrigal, pianista di livello internazionale e presenza ormai familiare al pubblico del festival.

Oltre a essere un’importante occasione concertistica, la serata avrà un ruolo determinante nella stagione artistica del Festival: proprio nel corso della finale saranno scelti i protagonisti dell’allestimento scenico de “Le nozze di Figaro”, che andrà in scena al Teatro Olimpico nelle serate del 10, 13 e 14 settembre 2025, all’interno della programmazione ufficiale del Festival “Vicenza in Lirica”.

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COMUNICATO STAMPA
CORTINATEATRO. SI APRE IL SIPARIO SULLE DOLOMITI, PATRIMONIO DI TUTTI

La rassegna, promossa e sostenuta dal Comune di Cortina D’Ampezzo e organizzata da Musincantus, inaugura sabato 12 e domenica 13 luglio con un tributo all’arrampicata, sport montano d’eccellenza, e all’inclusione: Dolomiti PlaceToBe è il grande evento d’esordio di una stagione culturale che si prolungherà fino a dicembre, creando un dialogo intimo tra l’ineguagliabile bellezza del paesaggio della conca ampezzana, la musica e il teatro.

Un sipario ideale si apre sabato 12 e domenica 13 luglio sulle montagne più belle del mondo e sulla Regina delle Dolomiti, dando il via a CortinAteatro, la stagione concertistica e teatrale ampezzana promossa e sostenuta dal Comune di Cortina d’Ampezzo, ideata e coordinata dall’associazione Musincantus:grazie al dialogo con il paesaggio e la bellezza in cui Cortina è immersa, alla grande varietà di proposte e alla valorizzazione delle eccellenze nazionali e locali è diventata il punto di riferimento per i concerti e gli spettacoli teatrali di alto livello a Cortina d’Ampezzo.

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TEATRO LA FENICE DI VENEZIA: Stagione Lirica e Balletto 2025-2026, Stagione Sinfonica 2025-2026 - CONCERTO STRAORDINARIO DI RICCARDO MUTI

Stagione Lirica e Balletto 2025-2026

Stagione Sinfonica 2025-2026

La Stagione Lirica e Balletto e la Stagione Sinfonica 2025-2026 della Fondazione Teatro La Fenice sono state presentate oggi dal sovrintendente e direttore artistico Nicola Colabianchi, dal responsabile artistico e organizzativo delle attività di danza Franco Bolletta e dal direttore generale Andrea Erri, alla presenza di Giorgia Pea, Consigliera Delegata alle attività Culturali Cinema e Teatro del Comune di Venezia

         La Direzione della Fondazione Teatro La Fenice annuncia che una parte della programmazione del 2026 si svolgerà al Teatro Malibran e – solamente per un titolo – anche al Teatro Goldoni, al fine di consentire l’espletamento di indispensabili lavori di manutenzione del palcoscenico del Teatro La Fenice. Precedenti lavori, effettuati nel 2024, hanno interessato la macchina scenica inferiore, con la sostituzione dei dispositivi elettronici che erano stati danneggiati dall’alluvione del 2019. L’intervento programmato per il 2026 riguarderà invece la macchina scenica superiore, che verrà sottoposta a lavori di rinnovamento e aggiornamento del sistema di comando e controllo. L’operazione sarà divisa in due fasi: da febbraio a maggio 2026 i lavori non interromperanno l’attività del palcoscenico, mentre quelli programmati dalla metà di luglio alla metà di ottobre 2026 richiederanno una sospensione dell’utilizzo del palcoscenico di Campo San Fantin. La conclusione dei lavori – il cui costo totale a base di gara è di circa due milioni di euro – è prevista tra giugno e agosto 2027.

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CON LA STAZIONE TRANSALPINA TRASFORMATA NEL VIVACE “ALBERGO DEL GIGLIO D’ORO” E LA PIAZZA IN UN LUSSUREGGIANTE GIARDINO, “IL VIAGGIO A REIMS” DI ROSSINI È PRONTO A INCANTARE LA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA DI GO!2025

Il 19 e il 21 giugno alle 21.00 l’opera scritta dal compositore italiano per l’incoronazione di Carlo X di Borbone a re di Francia, sepolto a poca distanza nel Monastero della Castagnevizza, sarà presentata con un originale allestimento “site specific” nella piazza-simbolo del progetto della capitale “senza confini” di Nova Gorica e Gorizia, esattamente a duecento anni dal suo debutto parigino. 

Lo spettacolo è un nuovo allestimento in coproduzione tra SNG Opera in baletLjubljana e Piccolo Opera Festival con il sostegno di GO! 2025 e della Regione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Rossini Opera Festival e con il contributo del Gruppo Danieli  assolutamente “senza confini” anche il team creativo dell’opera, con il regista croato Marin Blažević, affiancato dalla costumista Sandra Dekanić, il direttore d’orchestra sloveno MarkoHribernik, lo scenografo, light e video designer austriaco di fama mondiale Wolfgang von Zoubek, il maestro di coro italiano Elia Macrì. 

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Teatro Comunale Pavarotti Freni di Modena: l’ALTRO SUONO FESTIVAL: RHYS CHATHAM prima assoluta

COMUNICATO STAMPA

Modena,  maggio 2025 

L’ALTRO SUONO FESTIVAL: RHYS CHATHAM prima assoluta

Si ascolterà domenica 4 maggio 2025 alle 20.30 al Teatro Comunale Pavarotti Freni A Secret Rose for 35, concerto in prima assoluta di uno dei protagonisti dell’avanguardia americana, il compositore e strumentista Rhys Chatham. Il musicista si esibirà alla guida di un gruppo formato da Myriam Stamoυlis al basso elettrico, Jonathan Kane alla batteria e da 33 chitarre elettriche suonate da studenti provenienti dai Conservatori di Bologna, Cesena, Ferrara, a dal Liceo Musicale Lucio Dalla di Bologna.

Compositore, chitarrista, trombettista e flautista statunitense, Rhys Chatham è stato uno dei protagonisti dell’avanguardia musicale newyorkese degli anni Settanta, sviluppando uno stile e un linguaggio musicale influenzato dal punk rock e dal minimalismo americano. Espressioni tipiche dell’unione dei due universi musicali sono i suoi brani per chitarra elettrica: a partire da Guitar Trio, brano ideato negli anni ’70 e sviluppato nel corso di tutta la sua carriera, e culminando con A Crimson Grail, del 2009, Chatham ha lavorato per oltre trent’anni utilizzando ensemble di chitarre elettriche con accordature speciali, unendo composizioni modulari, improvvisazione e combinando influenze che vanno da La Monte Young e Terry Riley ai Ramones. A Modena, per i 35 anni di AngelicA Festival e per il Festival Altro Suono, il musicista presenta, in un progetto in prima assoluta, una nuova versione di A Secret Rose, concepito nel 2013. Chatham vanta oltre venti album e cofanetti per etichette come Moers, Homestead, Table of the Elements, Nonesuch, Northern Spy, Sub Rosa, e tra i musicisti con cui ha suonato e inciso si ricordano Phill Niblock, Arthur Russell, Philip Corner, David Behrman, David Toop, Charlemagne Palestine, Ghédalia Tazartès, Oneida, David Fenech, Nico Guerrero, Chloé e Z’ev.

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Fondazione Haydn Bolzano: Musica d’arte für alle - Stagione sinfonica e d’opera 2025/26

A partire dal 30 settembre 2025 avrà inizio la nuova Stagione della Fondazione Haydn con un ricco cartellone di appuntamenti sinfonici e d’opera. Tra le novità, l’aumento dell’offerta musicale e un modello di opera itinerante tra i castelli della regione.

Accanto al Direttore musicale Ottavio Dantone, al Direttore principale Alessandro Bonato e al regista in residenza Fabio Cherstich, la Stagione accoglierà alcuni grandi direttori, giovani bacchette internazionali e acclamati solisti della nuova generazione.

Campagna abbonamenti dal 13 maggio, biglietti singoli in vendita dal 9 settembre 2025.

 

La Fondazione Haydn annuncia la nuova Stagione musicale, con un unico cartellone di 23 appuntamenti tra concerti sinfonici e opera. Una programmazione ancora più ricca all’insegna del grande repertorio, alcune rarità e nuove composizioni, capace di riunire alcuni tra i più importanti direttori e solisti, nonché acclamati artisti della nuova generazione, il cui talento continua a entusiasmare pubblico e critica di tutto il mondo.

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La Fenice celebra la Giornata della Memoria
con una cerimonia cittadina e un reading musicale dedicato alla storia dell’orchestra femminile di Auschwitz

La Fenice celebra il Giorno della Memoria 2025, in ricordo delle vittime delle persecuzioni e dello sterminio nazista, con un evento di riflessione e musica che si svolgerà domenica 26 gennaio 2025 a partire dalle ore 10.00 nella sala grande del Teatro di Campo San Fantin. Nella prima parte dell’evento si svolgerà una cerimonia cittadina nella quale si succederanno gli interventi istituzionali del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro; di Dario Calimani, presidente della Comunità Ebraica di Venezia; e di Andrea Erri, direttore generale della Fondazione Teatro La Fenice. Seguirà il Concerto per conchiglia e orchestra: un reading musicale dedicato alla storia dell’orchestra femminile di Auschwitz, raccontata attraverso le voci di otto musiciste che ne hanno fatto parte.

L'orchestra femminile di Auschwitz fu costituita per ordine delle SS naziste nel 1943, all'interno del campo di sterminio di Auschwitz II - Birkenau, e divenne una sorta di piccola comunità. Il complesso era composto in gran parte da giovani prigioniere ebree e slave, di varie nazionalità. Nel reading musicale, le tre interpreti Claudia Bianchi al violino, Isabella Condini alla viola e Nausicaa Bono al violoncello eseguiranno alcuni dei brani che facevano parte del repertorio dell’orchestra: il Minuetto dal Trio in si bemolle maggiore op. 47 n. 3 G109 di Luigi Boccherini; Le cygne dal Carneval des animaux R125 di Camille Saint-Saëns; l’Andante dal Trio in sol maggiore n. 2 Hob.IV:2 di Franz Joseph Haydn; la Pizzicato Polka di Johann Strauss figlio; la Danza ungherese in sol minore n. 5 WoO1 di Johannes Brahms; il Trio per archi in si bemolle maggiore n. 1 D471 di Franz Schubert; infine l’Adagio non troppo dal Concerto per violoncello in si bemolle maggiore n. 9 G482 di Luigi Boccherini. Le letture, tratte dal volume Eravamo il suono (ed. Lapis) di Matteo Corradini – vincitore del Premio Andersen 2024 – saranno affidate alla voce dell’autore.

L’evento è realizzato in collaborazione con il Comune di Venezia, con la Presidenza del Consiglio della Città di Venezia e con il comitato Il giorno della Memoria. 27 gennaio. Ingresso su invito.

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RICCARDO MUTI dirige l’Orchestra Luigi Cherubini, dal 18 al 24 luglio, per 4 concerti speciali in 4 luoghi d’eccezione.

RICCARDO MUTI

DIRIGE L’ORCHESTRA LUIGI CHERUBINI PER QUATTRO CONCERTI SPECIALI E IMPERDIBILI IN QUATTRO LUOGHI D’ECCEZIONE

 

 18 LUGLIO  | SONIC PARK  - PALAZZINA DI CACCIA DI STUPINIGI | NICHELINO (TO)

20 LUGLIO | VILLA MANIN | CODROIPO (UD)

22 LUGLIO | PIAZZA NAPOLEONE | LUCCA SUMMER FESTIVAL

24 LUGLIO | ANFITEATRO DEGLI SCAVI POMPEI | POMPEI (NA)  

BIGLIETTI IN VENDITA DA  LUNEDI ‘  27 GENNAIO, ORE 11:00 SU TICKTONE.IT

PER ULTERIORI INFORMAZIONI, VISITA LA PAGINA https://www.dalessandroegalli.com/

Dopo il memorabile concerto “Puccini secondo Muti” sul palco del Lucca Summer Festival la scorsa estate, in occasione delle celebrazioni del centenario dalla morte di Giacomo Puccini, D’Alessandro e Galli è orgogliosa di annunciare altri quattro concerti speciali e imperdibili in alcuni dei luoghi più affascinanti e suggestivi della nostra Penisola, sotto la direzione uno dei più grandi Direttori d’Orchestra del mondo: Riccardo Muti. 

Il tour partirà venerdì 18 luglio dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi (To),domenica 20 luglio sarà a Villa Manin a Codroipo (Ud), martedì 22 Luglio arriverà nuovamente al Lucca Summer Festival e si concluderà giovedì 24 Luglio all’Anfiteatro degli Scavi Pompei.

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L’OTELLO di Verdi al Teatro Massimo di Palermo dal 24 gennaio con la regia di Mario Martone, la direzione di Jader Bignamini e un grande cast

Comunicato Stampa, gennaio 2025
 

L’OTELLO di Giuseppe Verdi

in scena al Teatro Massimo di Palermo dal 24 al 30 gennaio

con la regia di Mario Martone, la direzione di Jader Bignamini e un grande cast

Dramma d’amore e morte, tratto dalla tragedia omonima di William Shakespeare, l’Otello di Giuseppe Verdi su libretto di Arrigo Boito, sarà in scena da venerdì 24 gennaio alle 20:00 al Teatro Massimo di Palermo, in un nuovo allestimento realizzato in coproduzione con il Teatro San Carlo di Napoli e la regia di Mario Martone. La penultima opera di Verdi, composta nel 1887, torna al Massimo dopo 11 anni dall’ultima messa in scena, con un grande cast che schiera il tenore Yusif Eyvazov nel ruolo di Otello, il Moro geloso e femminicida, e in quello di Jago il baritono Nicola Alaimo che torna finalmente a interpretare il ruolo del malvagio assoluto; Desdemona sarà invece il soprano Barno Ismatullaeva, già apprezzatissima Cio-cio-san nella stagione scorsa del Teatro Massimo, mentre Cassio è il tenore Riccardo Rados. Ad alternarsi nelle repliche del 25 e 29 gennaio, con gli stessi ruoli, saranno Mikheil Sheshaberidze (Otello), Maria Motolygina (Desdemona), Devid Cecconi (Jago) e Rosolino Claudio Cardile (Cassio). Completano il cast Irene Savignano (Emilia), Andrea Schifaudo (Roderigo), Adriano Gramigni (Lodovico), Italo Proferisce (Montano / L’araldo).

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Donizetti Opera | Riccardo Frizza racconta il suo festival per il triennio 2025-2027: parola chiave "Evoluzione"

 
 

Comunicato stampa, 23.01.2025

Il Maestro Riccardo Frizza, direttore d’orchestra di fama internazionale, già direttore musicale del Donizetti Opera dal 2017, nominato anche direttore artistico della manifestazione il 4 dicembre scorso dal CdA della Fondazione Teatro Donizetti, annuncia la sua visione del festival per il triennio 2025-2027. Sotto il segno della parola “evoluzione”, il M° Frizza intende proseguire il percorso intrapreso negli ultimi anni con una visione innovativa, che coniuga continuità e futuro.

Se la manifestazione in precedenza ha inaugurato il suo format rinnovando la programmazione artistica e invadendo la città con la figura di Donizetti quale illustre bergamasco, ora si mira a un’evoluzione che riporti al centro il Gaetano Donizetti compositore, protagonista assoluto, accompagnato da un progetto culturale che ambisce a consolidare la posizione del festival tra i grandi eventi internazionali.

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Al Pavarotti-Freni di Modena l'opera Giulio Cesare / Muti-Dantone 24 gennaio 2025

COMUNICATO STAMPA
Modena, gennaio 2025

OPERA – GIULIO CESARE
Il titolo più rappresentato di Georg Friedrich Händel va in scena in un nuovo spettacolo firmato da Chiara Muti con la direzione musicale di Ottavio Dantone.

Va in scena al Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena venerdì 24 gennaio 2025 alle 20 e domenica 26 alle 15.30 Giulio Cesare, l’opera più conosciuta di Georg Friedrich Händel, in un nuovo spettacolo firmato da Chiara Muti. La direzione musicale è affidata a Ottavio Dantone alla guida dell’Accademia Bizantina, a partire dagli anni Ottanta uno dei complessi più apprezzati per l’interpretazione della musica antica. L’ensemble ha riscosso notevole successo di critica e pubblico e vanta la partecipazione costante ai maggiori festival europei, quali Salisburgo, Ravenna, Holstein e Lucerna oltre a lunghe tournée in Europa, Stati Uniti e Giappone.

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Recital Lucas Debargue al Pavarotti-Freni di Modena cphotographer-Charly-Rappo

Recital Lucas Debargue al Pavarotti-Freni di Modena

COMUNICATO STAMPA
Modena, gennaio 2025

CONCERTI – LUCAS DEBARGUE
Il pianista francese presenta un programma romantico con musiche di Fauré, Beethoven e Chopin.

Protagonista della stagione di Concerti al Pavarotti-Freni venerdì 10 gennaio 2025 alle 20.30 sarà Lucas Debargue. Il pianista francese sarà impegnato in un recital con autori dal repertorio romantico che include pagine celebri come la sonata “Al chiaro di luna” e la terza Ballata di Chopin.

Rivelazione del XV Concorso Chaikovskij di Mosca del 2015, dove ottenne il prestigioso Premio dell’Associazione dei Critici di Mosca, oggi Lucas Debargue è ospite regolare dei palcoscenici più prestigiosi del mondo quali Philharmonie di Berlino, Congertgebouw di Amsterdam, Konzerthaus e Musikverein di Vienna, Théâtre des Champs Elysées e Philharmonie di Parigi, Wigmore Hall e Royal Festival Hall di Londra, Alte Oper di Francoforte, Philharmonie di Colonia e Suntory Hall di Tokyo. Nel 2023 ha fatto il suo debutto alla Carnegie Hall di New York e tra i festival nei quali si esibisce regolarmente vi sono quelli de la Roque d’Anthéron e di Verbier. Molto attivo nell’ambito della musica da camera, vanta importanti collaborazioni Gidon Kremer, Janine Jansen e Martin Fröst. Nato nel 1990, ha scoperto la musica classica all’età di 10 anni e ha cominciato a nutrire la sua passione e la sua curiosità con diverse esperienze artistiche e intellettuali che includono studi avanzati di letteratura e filosofia. Poi, l’incontro con Rena Shereshevskaya ha segnato la svolta: sua insegnante di pianoforte ha trasformato l’amore per la musica in impegno professionale. Lucas Debargue trae ispirazione per il suo fare musica dalla letteratura, dalla pittura, dal cinema e dal jazz. Una larga parte del suo impegno artistico è dedicato alla composizione: ha già composto più di venti opere per pianoforte solo e musica da camera. SONY Classical ha già pubblicato cinque suoi album con musiche di Scarlatti, Bach, Beethoven, Schubert, Chopin, Liszt, Ravel, Medtner e Szymanowski. Il monumentale tributo discografico in 4 CD a Scarlatti è stato acclamato dal New York Times e nominato tra “i dieci album che accompagneranno il nuovo decennio”. Sempre per SONY ha registrato un album interamente dedicato al compositore polacco Miłosz Magin, autentica riscoperta di un compositore affascinante e tuttavia sconosciuto, registrato con la Kremerata Baltica e Gidon Kremer. Nel 2024 è stato pubblicato in collaborazione con SONY Classical il suo progetto discografico dedicato all’integrale della musica di Gabriel Fauré per pianoforte. L’impressione lasciata da Lucas Debargue al Concorso Chaikovskij è il soggetto del documentario To Music, diretto da Martin Mirabel e prodotto dalla Bel Air Media, presentato per la prima volta all’International Film Festival di Biarritz.

Biglietti Da € 9 a € 25 salvo riduzioni.

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La piccola Mozart: il 9 gennaio spettacolo-concerto per le famiglie dedicato alla sorella del grande compositore

L’Orchestra Haydn incontra La piccola Mozart:

spettacolo-concerto per le famiglie dedicato alla sorella del grande compositore

Giovedì 9 gennaio 2025 a Bolzano e domenica 12 gennaio a Trento, Giulia Amato e Fabrizio Calfapietra porteranno in scena la storia dei due fratelli Mozart per la regia Andrea Piazza.

Sul podio dell’Orchestra Haydn, la giovane direttrice Danila Grassi, prima donna a dirigere al Festival della Valle d'Itria.

Nell’ambito del programma Family della Fondazione Haydn, il cartellone ideato per avvicinare con naturalezza i bambini e le famiglie alla musica classica, giovedì 9 gennaio 2025 alle ore 17.00 l’Auditorium di Bolzano accoglierà La piccola Mozart, concerto-spettacolo ispirato alla vera storia di Wolfgang Amadeus Mozart e di sua sorella Nannerl, bambina prodigio cui ben presto viene ricordato che non potrà continuare a suonare. L’evento è il racconto di un viaggio straordinario fatto di passione per la musica, di uguaglianza e sogni nel cassetto, su testo e regia Andrea Piazza, con protagonisti gli attori Giulia Amato e Fabrizio Calfapietra. Una produzione Ensemble TeatroFondazione Haydn di Bolzano e TrentoFondazione Arturo Toscanini, che andrà in replica domenica 12 gennaio all’Auditorium di Trento (ore 16.00).

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Verona ricorda il Maestro Tullio Serafin

Il grande direttore d’orchestra rottanovano ricordato con un concerto alla Società Letteraria di Verona

Sarà un appuntamento dedicato al ricordo del grande Direttore d’orchestra Tullio Serafin, figura cardine per la storia del teatro musicale, quello che si terrà il prossimo 17 dicembre alle ore 17 presso la Società Letteraria di Verona.

L’evento, sostenuto dall’Amministrazione Comunale di Verona – Assessorato alla cultura, è organizzato dall’associazione culturale “Concetto Armonico” e dall’”Archivio storico Tullio Serafin”. Riconosciuto d’importanza storica dal 2018 sia a livello Nazionale che Regionale grazie all’impegno del suo presidente Andrea Castello (direttore artistico del “Concorso lirico Tullio Serafin” e del Festival “Vicenza in Lirica”) l’archivio si rivela ad oggi quale patrimonio teatrale inedito di estremo interesse musicologico.

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CBO: KUNDE, SICILIA, BURDENKO. UN CAST DI STELLE PER “PAGLIACCI”

Comunicato stampa
TCBO: KUNDE, SICILIA, BURDENKO. UN CAST DI STELLE PER “PAGLIACCI”
Per la chiusura della Stagione lirica, va in scena l'allestimento del celebre capolavoro verista di Leoncavallo con la regia di Serena Sinigaglia; sul podio Daniel Oren
Dal 15 dicembre alle 20.00, anche in diretta su Rai Radio3, e fino al 22 dicembre al Comunale Nouveau
Grandi interpreti come il tenore Gregory Kunde, il soprano Mariangela Sicilia e il baritono Roman Burdenko sono i protagonisti dell’ultima opera della Stagione lirica 2024 del Teatro Comunale di Bologna: Pagliacci di Ruggero Leoncavallo. La produzione è una revisione dello spettacolo del 2019 con la regia di Serena Sinigaglia, che vedeva il titolo abbinato in quella occasione alla Cavalleria rusticana di Mascagni firmata invece da Emma Dante. Il capolavoro verista di Leoncavallo è proposto ora singolarmente in un allestimento riadattato nell'impianto scenotecnico per gli spazi del Comunale Nouveau ed è in programma da domenica 15 dicembre alle 20.00 - anche in diretta su Rai Radio 3 - con repliche fino al 22 dicembre, con la direzione d’orchestra di Daniel Oren. Le scene sono di Maria Spazzi, i costumi di Carla Teti e le luci di Claudio De Pace.
Sinigaglia ha immerso Pagliacci a metà tra realtà e finzione da commedia, nell'atmosfera del cinema neorealista degli anni Quaranta e Cinquanta; una dimensione metateatrale dove la regia svela i suoi trucchi davanti al pubblico, creando una visione in progress della costruzione degli ambienti. Sul palcoscenico è presente un palchetto da commedia dell’arte e intorno una sorta di prato secco e arido, montato in diretta dai mimi, dai macchinisti e dai cantanti stessi, così da creare una forte connessione fra la scena e il dietro le quinte, svelandone il meccanismo. «Un prato arso dal sole - dice la regista - che appartiene a quelle periferie che possono rimandarci a Pasolini ma anche ai prati intorno alla città calabrese da cui partiva la storia».
Nella trama dell’opera Nedda è vittima del femminicidio compiuto dal marito Canio, accecato dalla gelosia verso di lei e il suo amante (che scoprirà essere Silvio) tanto da commettere un doppio omicidio. «Da donna sento fortemente il tema della violenza, - commenta ancora Serena Sinigaglia nelle note di sala dello spettacolo - sia sociale che di classe e naturalmente, più nello specifico, la violenza di genere: la solitudine di Nedda spicca come elemento di tragedia e memento per l’umanità. Da questo punto di vista Pagliacci trasuda una contemporaneità assoluta; nascendo dal movimento verista è proprio un’opera che ricorda fatti di cronaca cui, volenti o nolenti, assistiamo, incapaci di fermarli».
La produzione segna il ritorno nella stagione della fondazione lirico-sinfonico felsinea di tre cantanti d’eccezione: Gregory Kunde è impegnato nel ruolo di Canio/Il pagliaccio il 15, 20 e 22 dicembre, Mariangela Sicilia debutta nella parte di Nedda/Colombina il 15, 20 e 22 dicembre e Roman Burdenko è Tonio/Taddeo il 15 dicembre, in sostituzione dell'indisposto Luca Salsi, e il 18 e 20 dicembre. Nella recita del 22 dicembre, al posto di Salsi canta invece Claudio Sgura. Nel cast alternativo, si avvicendano con loro negli stessi ruoli le voci del tenore Mikheil Sheshaberidze (17, 18 e 21 dicembre), del soprano Francesca Sassu (17, 18 e 21 dicembre) e del baritono Badral Chuluunbaatar (17 e 21 dicembre). Come Silvio troviamo poi in alternanza Mario Cassi (15, 20 e 22 dicembre) e Marcello Rosiello (17, 18 e 21 dicembre), mentre Beppe/Arlecchino è Paolo Antognetti. L’Orchestra, il Coro - preparato da Gea Garatti Ansini - e il Coro delle Voci Bianche - istruito da Alhambra Superchi - sono quelli del Teatro Comunale di Bologna.
Presenting partner dello spettacolo è Alfasigma.
Le recite saranno precedute – circa 45 minuti prima dell’inizio – da una breve presentazione dell’opera nel Foyer del Comunale Nouveau.
I biglietti – da 15 a 120 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale, aperta dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18, il sabato dalle 11 alle 15 (Largo Respighi, 1); nei giorni di spettacolo al Comunale Nouveau (Piazza della Costituzione, 4/a) da un’ora prima e fino a 15 minuti dopo l’inizio.
 
FOTO ANDREA RANZI
 
 
 

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