Dopo il successo della prima edizione, non poteva esserci inizio più scoppiettante per il secondo appuntamento con il Roma Film Music Festival, in programma dal 30 settembre all’8 ottobre.
Sabato 30 Settembre (due spettacoli alle 15 e alle 19) e Domenica 1 Ottobre (ore 15) presso l’Auditorium Conciliazione andrà in scena, in prima esecuzione assoluta per l’Italia, “Bugs Bunny at the Symphony”, una irresistibile carrellata tra i più iconici e amati cartoni animati “Looney Tunes” della Warner Bros. proiettati sul grande schermo, con le partiture originali ispirate ai grandi capolavori della musica classica eseguite in perfetto sincrono dagli oltre 70 elementi dell’Orchestra Italiana del Cinema diretta dal Maestro George Daugherty, ideatore del format insieme a David Ka Lik Wong.
Questo "cine-concerto" unico nel suo genere è stato acclamato dal pubblico e dalla critica internazionale e ha registrato il tutto esaurito per tre decenni con le più grandi orchestre e nelle più grandi sale da concerto del mondo, dall'Hollywood Bowl alla New York Philharmonic, dalla Royal Philharmonic alla Sydney Opera House.
Il famoso coniglio e la sua inseparabile carota saliranno sul podio (anzi sullo schermo) anche per salutare insieme al pubblico i 100 anni della Warner Bros., fondata il 4 aprile 1923 da Albert, Harry, Sam e Jack Warner. Festeggiamenti globali in tutto il mondo celebreranno l'impareggiabile secolo di narrazione, musica, innovazione tecnica e altro ancora dello Studio.
“Looney Tunes” e “Merrie Melodies” sono ancora oggi uno dei fiori all’occhiello della major, creati dai fratelli Warner per valorizzare l’immenso catalogo musicale a disposizione. Per questo le avventure di Bugs Bunny, Daffy Duck, Taddeo, Willie Coyote e Beep Bee, Silvestro e Titti e tanti altri personaggi sono state costruite sulle esilaranti musiche di Carl Stalling e Milt Franklyn, ispirate – solo per citare alcuni maestri - a Wagner, Rossini, J. Strauss, Liszt, Smetana, von Suppé, Tchaikovsky, Mendelssohn, Ponchielli, Donizetti e tanti altri.
Questa speciale infusione di musica classica - eseguita dal vivo da una grande orchestra - e i ritmi scatenati dei cartoon rendono “Bugs Bunny at the Symphony” un’esperienza unica e consigliata agli spettatori di tutte le età. Per i più piccoli, in particolare, è il concerto perfetto che saprà accendere passione e curiosità verso la musica sinfonica. Con un sorriso.
La rassegna, promossa e sostenuta dal Comune di Cortina D’Ampezzo e organizzata da Musincantus, giovedì 6 luglio inaugura il cartellone estivo 2023: si svilupperà in 16 appuntamenti (fino al 16 settembre) che spaziano dalla musica classica al blues, dal teatro comico all’opera, senza dimenticare le proposte per i ragazzi e i concerti all’alba e al tramonto sulle “terrazze” più spettacolari delle Dolomiti, grazie a una rete di collaborazioni in continua espansione.
Tantissimi gli ospiti di calibro nazionale e internazionale: da Olivier Latry, organista di Notre Dame de Paris, al primo violino della Deutsche OperBerlin Thomasz Tomaszewski, ai musicisti di grandi orchestre italiane come l'Orchestra dell'Emilia-Romagna Arturo Toscanini, l’Orchestra Haydn di Bolzanoe Frau Musika, iniziativa realizzata dall'Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza. E poi i comici televisivi Debora Villa e Carlo&Giorgio, le star della lirica Christian Federici e Valentina Mastrangelo, e molti altri ancora.
Il Festival Illica è un tributo alla figura di Luigi Illica, un’eccellenza italiana e cosmopolita nella librettistica d’opera, che ha realizzato per i grandi operisti come Giacomo Puccini, Pietro Mascagni e Umberto Giordano i più celebri titoli del melodramma, ed ebbe un’amicizia forte e duratura con Giosuè Carducci, che invitava di frequente a Castell’Arquato. Il Festival, giunto alla decima edizione, si svolge tutti gli anni nella seconda quindicina di luglio. Ecco il programma 2023.
GIOVEDÌ 6 LUGLIO
Piazza Monumentale, ore 20.30 Premiazione e presentazione del progetto vincitore del concorso internazionale di composizione “Il 3001” ore 21.30 “Il 3001” Opera comica in tre atti. Musica di Voris Sarris su Libretto di Luigi Illica, rielaborato e integrato da Lisa Capaccioli. Prima esecuzione assoluta in forma di concerto Marta Leung (Reginotta) Raffaele Feo (Figlio (poi, 2) Lorenzo Liberali (Americano) Giacomo Pieracci (9) Alessandra Palomba (Madama 9) Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini Coro del Festival Illica Maestro concertatore e Direttore d’orchestra Riccardo Bianchi
VENERDÌ 7 LUGLIO Giardini Palazzo Vigevani Gravaghi, ore 17.30 Ti presento l’opera – Guida all’ascolto condotto da Fabio Larovere a seguire presentazione del volume «Antonio Smareglia e il suo mondo» presentazione del libro di Giuliana Stecchina.
Piazza Monumentale, ore 20.30 “33° Premio Internazionale Luigi Illica”
ore 21.30 “Nozze Istriane” Dramma lirico in tre atti. Musica di Antonio Smareglia. Libretto di Luigi Illica Sarah Tisba (Marussa) Graziano Dallavalle (Menico) Filippo Polinelli (Biagio) Giuseppe Infantino (Lorenzo) Francesco Samuele Venuti (Nicola) Giovanna Lanza (Luze)
Maestro concertatore e Direttore d’orchestra Jacopo Brusa Regia Davide Marranchelli Scene e Costumi Anna Bonomelli Maestro del coro Riccardo Bianchi
Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini Coro del Festival Illica
SABATO 8 LUGLIO Giardini Palazzo Vigevani Gravaghi, ore 18 Presentazione del libro dedicato a Luigi Illica “Luigi Illica un irresistibile guascone" Fondazione Ronconi Prati - Editoriale Libertà L'autore Giangiacomo Schiavi dialoga con Massimo Baucia, Gianni Canova, Carlo Fontana
Ore 19.00 Soirée Musicale «à la Rossini Concerto per voce e pianoforte degli allievi del Conservatorio G. Nicolini di Piacenza Valentina di Blasio, soprano Binbai Bayier, tenore Ginevra Paniati, pianoforte
Informazioni In caso di maltempo le rappresentazioni saranno recuperate saranno recuperate sabato 8 luglio Biglietteria Biglietti acquistabili online su www.festivalillicacastellarquato.it
Prezzi Abbonamento ai tre spettacoli euro 38.00
GIOVEDÌ 6 LUGLIO Prima rappresentazione assoluta in forma di concerto “Il 3001” Posto unico euro 15.00
VENERDÌ 7 LUGLIO Serata d’Opera “Nozze Istriane” Posto unico euro 30.00 Convenzioni (Ass. Liriche e Comuni) euro 15.00
SABATO 8 LUGLIO “Soirée Musicale «à la Rossini “ Posto unico euro 5.00
Informazioni turistiche e biglietteria IAT Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica Tel. +390523 803215 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Dal 12 ottobre 2023 al 23 maggio 2024 la nuova Stagione concertistica firmata dal Direttore musicale e artistico Marco Angius proporrà percorsi d’ascolto innovativi e accostamenti spericolati con alcuni protagonisti della scena internazionale e affermati interpreti della nuova generazione.
Il cartellone sarà impreziosito dalla presenza di quattro artisti in residenza, nuovi progetti integrali, un lavoro in prima assoluta e collaborazioni con istituzioni presenti nel territorio.
Peripezie! verrà inaugurata dopo la partecipazione OPV al prestigioso Festival di Lucerna dove l’Orchestra di Padova e del Veneto sarà protagonista per la prima volta nella storia con un programma tra tradizione e nuova musica in prima esecuzione mondiale.
Dal 12 ottobre 2023 al 23 maggio 2024 la nuova Stagione concertistica firmata dal Direttore musicale e artistico Marco Angius prende il titolo dai Cinque Pezzi per orchestra op. 16 di Schönberg, del quale verrà eseguita una delle sue opere capitali nel 150° anniversario della nascita, a cent’anni dalla storica tournée italiana che nel 1924 toccò anche la città di Padova. Con 14 concerti, di cui uno fuori abbinamento, Peripezie! stimolerà inediti percorsi d’ascolto con accostamenti spericolati del repertorio musicale (Strauss/Malipiero, Schönberg/Beethoven, Haydn/Ives, Mozart/Nieder, Mozart/Romitelli) e nuovi progetti che si concretizzeranno nell’integrale dei 27 Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart con solista Leonora Armellini e delle 11 Sinfonie di Malipiero, avviata nel cinquantesimo anniversario della morte del compositore veneziano. Accanto ai quattro artisti in residenza, il nuovo cartellone porterà a Padova alcuni tra i più affermati solisti sulla scena internazionale, tra tutti il violinista Pinchas Zukerman, i pianisti Jan Lisiecki, Alessandro Taverna, Mariangela Vacatello e Michele Campanella, accanto ad alcuni tra i più interessanti artisti della nuova generazione, come i violinisti Andrea Obiso, Spalla dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Veriko Tchumburidze, primo premio al Concorso Internazionale Henryk Wieniawski, e la pianista Ying Li, solista nell’appuntamento in collaborazione con La Società dei Concerti di Milano.
Il festival “Vicenza in Lirica” celebra la Festa della Musica in Odeo del Teatro Olimpico
Un concerto mercoledì 21 giugno alle ore 21 con giovani artisti.
Un altro atteso appuntamento per il festival “Vicenza in Lirica” che festeggia la Festa della Musica Europea del 21 giugno con un concerto dal titolo “Bacio sublime” presso l’Odeo del Teatro Olimpico. Il concerto avrà inizio alle ore 21 con protagonisti il soprano Yuliya Pogrebnyak reduce da un indiscusso successo nell’opera “Ecuba” di Malipiero eseguita dal festival l’11 giugno, ed il tenore Vincenzo Tremante selezionato dai corsi di alto perfezionamento in canto lirico tenuti da Concetto Armonico. Due giovani e promettenti artisti che, mercoledì 21 giugno, saranno accompagnati al pianoforte dal Maestro Alessandro Marini.
I due solisti eseguiranno alcuni tra i più celebri brani del repertorio operistico italiano di Puccini: “Sole e Amore”, “Torna ai felici di”, “Recondita Armonia”, “Chi il bel sogno di Doretta”, “Si, mi chiamano Mimi”. Nel programma verranno inseriti anche alcuni brani di Verdi, Tosti e Cilea, proprio per omaggiare alcuni dei nostri grandi compositori italiani che, con la loro arte, hanno portato e continuano a portare l’Italia nel mondo.
Buongiorno a tutti e buonissima 100a edizione del Festival dell’Arena di Verona. Grazie al Ministero della Cultura e ad Anfols che hanno organizzato questo evento e dato al Sottoscritto, Presidente di Assolirica, l’opportunità di parlare. Per chi non conoscesse Assolirica siamo cantanti, direttori d’orchestra, registi, scenografi, costumisti, musicisti free lance riuniti in una associazione riconosciuta dalla legge 4/2013 quindi altamente rappresentativi. Sotto il Covid abbiamo ovviamente svolto una attività parasindacale ma la nostra principale missione è quella di tutelare l’alta professionalità dei nostri mestieri, UNICA garanzia per il futuro dell’opera lirica italiana.
IL FUTURO
Il futuro può essere domani, ma può essere anche tra 10 anni. Il futuro va programmato, avere una visione di cosa dobbiamo tornare ad essere. Non possiamo più limitarci a programmare eventi unici e irripetibili a costi esorbitanti, quasi fosse l’unica ricetta per rimettere sotto i riflettori l’Opera lirica italiana. La Lirica è praticamente l’unico settore dello spettacolo italiano a prevalente sostegno pubblico, quindi ci rivolgiamo innanzi tutto a chi amministra queste risorse che sono i soldi dei contribuenti.
Non ci addentreremo sulle potenzialità che l’arte lirica avrebbe la facoltà di sviluppare in un futuro prossimo, grazie a nuove e sempre più rivoluzionarie tecnologie, sia nel campo degli allestimenti che in quello della diffusione extrateatrale,
Vorremmo fare, invece, un’analisi assai più terra terra, “ciò che è mancato” negli ultimi vent’anni a livello di proposte culturali nelle stagioni delle attuali Fondazioni lirico sinfoniche e che riteniamo non debba più mancare in futuro, anche per salvaguardare e garantire una maggiore possibilità di lavoro della nostra intera categoria.
Crediamo che una grande sfida attenda questo Governo e questo Ministero: quella di provare ad invertire la rotta riguardo alle programmazioni RIPETITIVE e SCONTATE per cercare, con nuovi criteri, di ritornare ai fasti culturali degli anni’60 e ’70 dello scorso secolo.
Nicola Colabianchi conduce Invito all’opera, mercoledì 21 giugno
alle 20.30, nel Centro culturale ex Pretura regia/ex Municipio di Pula
Mercoledì 21 giugno alle 20.30, nel Centro culturale ex Pretura regia/ex Municipio di Pula, il sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari Nicola Colabianchi conduce un’unica, imperdibile serata di musica sotto le stelle, intitolata Invito all’opera, interamente dedicata alle più celebri pagine tratte dall’opera Carmen, capolavoro indiscusso di Georges Bizet che va in scena al Teatro Lirico di Cagliari, dal 30 giugno al 9 luglio per nove serate, di cui 8 in abbonamento e 1 fuori abbonamento.
La serata è impreziosita dalla presenza del mezzosoprano Martina Belli (Carmen), del tenore Mikheil Sheshaberidze (Don José) e del baritono Askar Abradzakov (Escamillo) che, accompagnati al pianoforte dal maestro Matteo Londero, si alternano ed interpretano le tre arie principali del famosissimo melodramma.
Il programma musicale quindi prevede: L’amour est un oiseau rebelle (Habanera) (Martina Belli); La fleur que tu m’avais jetée (Mikheil Sheshaberidze); Votre toast, je peux vous le rendre (Askar Abradzakov).
La manifestazione, con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti (prenotazioni: telefono 3400727469 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), ha una durata di un’ora circa.
La serata si avvale del patrocinio del Comune di Pula ed è in collaborazione con la Fondazione Pula Cultura.
Mercoledì 21 giugno 2023 il Teatro Regio di Parma si unisce alla festa che celebra la musica in ogni sua forma con gli allievi dell’Accademia Verdiana, protagonisti di un Cucù dai Fornici del Teatro, e di un Recital verdiano.
In occasione della 29° edizione della Festa della Musica, mercoledì 21 giugno 2023, due appuntamenti al Teatro Regio di Parma vedranno protagonisti gli allievi dell’Accademia Verdiana 2023: alle ore 13.00 il Cucù verdiano, l’appuntamento quotidiano ormai iconico del Festival Verdi, regalerà ai passanti un momento speciale che interromperà la frenesia della loro quotidianità. Saranno il tenore Litai Zhuo e il baritono Bowen Guan ad affacciarsi dal Fornici del Teatro, interpretando arie da Falstaff e dal Don Carlo.
I soprani Carmela Lopez e Licia Piermatteo, il tenore Zizhao Chen, il baritono Fernando Cisneros Oñate, accompagnati al pianoforte da Francesco Izzo, saranno protagonisti del Recital verdiano al Ridotto del Teatro, alle ore 18.00. In programma brani da Nabucco, I Lombardi alla prima crociata, Falstaff, La traviata, Rigoletto. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Ogni anno, il 21 giugno, la Festa della Musica celebra il solstizio d’estate con una serie di appuntamenti gratuiti in tantissime città in Europa e nel mondo, sconfinando tra generi musicali diversi, con protagonisti musicisti di ogni età e livello. Nata in Francia nel 1982 come iniziativa spontanea, la Festa della Musica si è poi diffusa in tutta Europa creando una vera e propria rete che unisce città, musicisti, istituzioni musicali e di formazione. A livello nazionale la Festa è organizzata dall’AIPFM (Associazione Italiana Promozione Festa della Musica) che vede la compartecipazione della Commissione Europea Rappresentanza Italiana, del Mic, del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale, il partenariato della Rai e la collaborazione della SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, e quest’anno sarà dedicata al tema della sicurezza stradale con lo slogan “Vivi la vita!”.
Al via la 75aStagione estiva del Luglio Musicale Trapanese. Un teatro che non è solo quello creato dalla scena naturale, immerso nel verde della Villa Margherita, ma é anche vero cuore culturale della Città di Trapani: un teatro di tradizione, uno fra i pochi presenti in Italia (sono solamente ventinove) che, con forza e determinazione, porta avanti anno dopo anno il suoprogetto artistico. Per la Stagione estiva 2023 un'ampia selezione di spettacoli, dal 16 giugno al 15 settembre, che spaziano dalla magia dell'opera, all’eleganza della danza e dei concerti.
La Stagione del Luglio Musicale Trapanese rappresenta una celebrazione dell'arte e della cultura, una dichiarazione di impegno nel promuovere l'eccellenza artistica e nel portare il grande patrimonio culturale al pubblico. Ci impegniamo ad offrire ai talenti locali uno spazio per potersi esprimere” – queste le parole di Giacomo Tranchida, sindaco del Comune di Trapani e Rosalia d’Alì, assessore alla Cultura del Comune di Trapani.
“Ad un anno dal mio insediamento, continua il mio impegno per lo sviluppo del progetto gestionale.
La prima fase della gestione è stata complessa e difficile. Credo che il Luglio Musicale Trapanese, la cui storia e la cui notorietà sono indubbiamente un punto di forza, meriti uno sforzo comune e un impegno di tutte le forze culturali, economiche della città e non solo, per continuare ad essere un punto di riferimento della lirica e dello spettacolo dal vivo della nostra città. Ribadiamo la possibilità di sponsorizzare o di diventare mecenati del teatro attraverso l’art bonus” - così afferma Natale Pietrafitta, consigliere delegato del Luglio Musicale Trapanese.
“La Stagione è stata pensata per offrire al pubblico un’offerta variegata di esperienze artistiche, dalle più classiche alle più innovative, ponendo l’attenzione sulla scelta di cast di fama internazionale, ma senza dimenticare i talenti locali” -così dichiara Walter Roccaro, direttore artistico del Luglio Musicale Trapanese.
La 75a Stagione estiva è organizzata dal Luglio Musicale Trapanese con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Siciliana e del Comune di Trapani.
Partner del progetto: Airgest SpA, ATM SpA. Media partner: Rai Cultura.
Andrea Pennacchi, Federica Molteni, Marta Cuscunà, Paola Roscioli, Ascanio Celestini, Arianna Scommegna, Lella Costa saranno protagonisti, dal 24 agosto al 3 settembre, della seconda edizione di Voci Umane. Musei e Teatro di Narrazione, il festival del teatro di narrazione promosso dalla Direzione regionale Musei Lombardia (Ministero della Cultura) per volontà della direttrice Emanuela Daffra.
E’ ancora e sempre la grande orchestra sinfonica la protagonista del “Settembre dell’Accademia”, giunto quest’anno alla 32esima edizione. Ma con l’imperativo di mantenersi vitale e sensibile alle istanze del rinnovamento e della diversificazione, quest’anno l’Accademia Filarmonica ha voluto allargare lo sguardo anche a generi, organici e repertori diversi: dalla seducente musica americana del primo Novecento che si contamina con il jazz, alla musica da film di Morricone e Rota, entrata ormai nel canone classico, alla multiforme musica barocca nel nome tutelare della venezianità settecentesca, Antonio Vivaldi, fino a un ensemble di dodici violoncellisti fuoriclasse dei Berliner Philharmoniker impegnati in trascrizioni di ogni tipo, compresi gli evergreen di Duke Ellington e Astor Piazzolla. Accanto a queste escursioni extraterritoriali brilla il grande romanticismo, quest’anno collocato a più nord-est rispetto alla tradizione austrotedesca: Dvořák, i russi Musorgskij, Čajkovskij, Rachmninov e Stravinskij e i nordici Rautavaara., Grieg e Pärt.
Un appuntamento che anche quest’anno unisce l’attenzione verso la cultura alla sensibilità nei confronti di chi affronta e vive ogni giorno attraverso le perenni ansie che una malattia comporta.
Stiamo parlando della sindrome di Sotos malattia genetica rara e particolarmente insidiosa in quanto si fa lentamente strada nella vita e nel cuore dei famigliari.
Si tratta infatti di un ritardo psicomotorio e cognitivo di grado variabile, una sindrome di iperaccrescimento che colpisce la prima infanzia e che può protrarsi fino all’adolescenza. Proprio per sostenere e diffondere informative riguardo questa terribile malattia che va a colpire i bambini proprio nel delicato momento formativo della loro crescita e sviluppo è nata l’associazione “Assi Gulliver” e a suo sostegno si terrà sabato giugno alle ore 21.00 presso il Teatro Olimpico di Vicenza, un concerto benefico nell’ambito del festival “Vicenza in Lirica”, organizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, Comune di Vicenza, Gallerie d’Italia - Vicenza, Agsm Aim, con il fondamentale supporto di diversi sponsor privati e con il patrocinio della Regione del Veneto e Teatro la Fenice.
Il concerto vedrà impegnati il Coro di Vicenza diretto da Giuliano Fracasso, il soprano Claudia Belluomini e la straordinaria partecipazione del contralto Alessandra Visentin. Al pianoforte il maestro cubano Marcos Madrigal, tra i più ricercati al mondo per il suo virtuosismo musicale. Il programma della serata prevede musiche di: Rossini, Gluck, Offenbach, Verdi. Non mancherà la presenza di alcuni bambini affetti dalla Sindrome con particolari ed emozionanti sorprese. A sostegno della serata saranno presenti anche alcuni Sindaci ed Assessori dei Comuni della provincia di Vicenza. Tutto il ricavato della serata verrà destinato ad Assi Gulliver per sostenere la ricerca.
Annunciate le stagioni artistiche del Teatro Regio di Parma!
STAGIONE LIRICA
Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti in un nuovo allestimento, Tosca di Giacomo Puccini sono le opere che da gennaio a maggio compongono la Stagione Lirica, a cui si aggiunge il Concerto sinfonico corale per celebrare il 195° compleanno del Regio.
Sul podio Diego Ceretta, Sesto Quatrini, Daniel Oren, alla direzione della Filarmonica Arturo Toscanini, del Coro del Teatro Regio di Parma, dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna.
Tra i progonisti in scena
Anastasia Bartoli, Maria Kataeva, Nina Minasyan, Roberto de Candia,
Andrzej Filonczyk, Maxim Mironov, Brian Jadge, John Osborn,
Roberto Tagliavini, Luca Salsi.
STAGIONE CONCERTISTICA
Il Trio di Parma con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Diego Ceretta inaugura la Stagione Concertistica, realizzata da Società dei Concerti di Parma, nel primo dei sei concerti che, da gennaio a maggio, vedono protagonisti
il Quartetto Indaco con Alessandro Taverna, Emmanuel Pahud, Trevor Pinnock, Jonathan Manson, Michail Pletnëv, Andrea Lucchesini, Berta Rojas.
PARMADANZA
Da gennaio ad aprile Paul Taylor Dance Company per la prima volta al Regio, Il lago dei cigni della Compagnia Paliashvili di Tbilisi, FND/Aterballetto con una nuova creazione in prima assoluta, Saburo Teshigawara & Rihoko Sato, Ballet Preljocaj con Torpeur in prima nazionale.
REGIOYOUNG
Con i classici di Regio Young Una notte all’opera, Imparolopera e Opera meno nove, la rassegna per scuole e famiglie prende il via con Cartoons! e prosegue con le nuove produzioni di As.Li.Co. ispirate a Il flauto magico e a Turandot, l’appuntamento natalizio con Lo schiaccianoci e il re dei topi, e lo spettacolo musicale Caro Lupo di Drogheria Rebelot.
INCONTRI, LABORATORI, PROVE APERTE
La V edizione del workshop e del concorso Scrivere d’Opera, gli inviti all’ascolto di Prima che si alzi il sipario, le prove aperte, La danza dietro le quinte.
Gran finale del Concorso lirico Tullio Serafin al Teatro Olimpico di Vicenza, mercoledì 7 giugno alle ore 20.30.
Si terrà mercoledì 7 giugno alle ore 20.30 presso il Teatro Olimpico di Vicenza il primo evento di richiamo internazionale del festival “Vicenza in Lirica” organizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, Comune di Vicenza, Gallerie d’Italia - Vicenza, Agsm Aim, con il fondamentale supporto di diversi sponsor privati, con il patrocinio della Regione del Veneto e Teatro la Fenice.
A dare il “la” alla programmazione di giugno sarà il concerto finale del Concorso lirico Tullio Serafin. Una serata di grande importanza culturale per la Città di Vicenza che vedrà presenti, in qualità di giurati, nel teatro palladiano esponenti di spicco dei teatri più famosi a livello internazionale. Presidente di giuria sarà il maestro Alessandro Galoppini, casting manager del Teatro alla Scala con Claudio Orazi sovrintendente del Teatro Carlo Felice di Genova, Nicoletta Finzi casting manager del Teatro dell’Opera di Roma, Franco Moretti direttore generale del Festival Puccini di Torre del Lago, Vincenzo De Vivo Direttore Artistico del Teatro delle Muse di Ancona e dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo, Consulente Artistico della FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana, Barbara Frittoli soprano, Renata Lamanda mezzosoprano, Giovanna Canetti docente di canto e Andrea Castello, direttore artistico del Festival Vicenza in Lirica e presidente dell’Archivio storico Tullio Serafin. Protagonisti sul palco del Teatro Olimpico saranno i giovani cantanti lirici under 34 che sono passati alla fase finale del Concorso, scelti tra oltre 200 candidati provenienti da tutto il mondo. In programma le musiche dell’opera “Così fan tutte” di Mozart” che verrà allestita in forma scenica il 7, 9 e 10 settembre al Teatro Olimpico con protagonisti i vincitori del Concorso.
Il trionfo del tempo e del disinganno di Georg Friedrich Händel
per la prima volta in scena a Venezia, al Teatro Malibran
Mai rappresentato prima a Venezia, Il trionfo del tempo e del disingannodi Georg Friedrich Händel approda finalmente sul palcoscenico del Teatro Malibran, nell’ambito della Stagione Lirica e Balletto 2022-2023. L’opera andrà in scena in un nuovo allestimento affidato per la parte musicale a uno specialista del repertorio quale è Andrea Marcon e con regia, scene, costumi, light design e coreografia dell’artista giapponese Saburo Teshigawara. Cinque le repliche in programma: il 25, 28, 30 maggio, 1 e 3 giugno 2023. Lo spettacolo va ins cena con il supporto dell’Agency for Cultural Affairs, Government of Japan through the Japan Arts Council.
Composto per la prima volta nel 1707 – Händel aveva appena ventidue anni – su libretto del cardinale Benedetto Pamphilj, poi rivisitato due volte a distanza di molti anni, nel 1737 e 1757, il primo lavoro oratoriale del compositore tedesco si configura come una precisa allegoria con quattro protagonisti, Bellezza, Piacere, Tempo e Disinganno, una sorta di manifesto di austerità che porta l’eco della Controriforma. Bellezza (soprano) vive sotto l’incantesimo di Piacere (soprano) finché Tempo (tenore) e Disinganno (contralto) la convincono a imboccare una nuova via di pentimento e devota austerità. Composto di due parti, comprende alcune delle più belle arie händeliane (in particolare l’ammaliante «Lascia la spina»), passi virtuosistici per l’organo (destinati allo stesso Händel) e per il primo violino (parte scritta espressamente per Arcangelo Corelli, direttore della prima esecuzione). Il trionfo del tempo e del disinganno rimase per Händel una sorta di magazzino da cui attinse per altri lavori in non meno di trenta occasioni.
Auditorium di Radio France e Théâtre des Champs-Élysées
Rendez-vous con la musica romantica francese
Comunicato Stampa
Il Palazzetto Bru Zane annuncia la decina edizione del suo “Festival parigino” che si terrà dal 19 giugno al 4 luglio all’ Auditorium di Radio France e al Théâtre des Champs-Élysées.
Anticipato da un’importante e apprezzata stagione veneziana, a Parigi il Festival proporrà quattro prestigiosi appuntamenti, molto diversi per genere, che porteranno avanti le tematiche aperte dai cicli veneziani: “Grisélidis” per Massenet, “Fausto” di Louise Bertin e un concerto sinfonico per le compositrici romantiche.
Si inizia con un doppio appuntamento 19 e 20 giugno, rispettivamente con i “Motets” all’Auditorium di Radio France lunedì 19 giugno, i mottetti del Secondo Impero e della Terza Repubblica, genere questo che generalmente viene considerato austero ma che qui riuscirà a stupire e “Fausto” di Louise Bertin al Théatre des Champs-Elysées martedì 20 giugno. Quest’ultima è di particolare rilievo in quanto si tratta della prima opera cantata in italiano che il Palazzetto Bru Zane propone al suo pubblico nell’ambito del repertorio romantico francese. Siamo a pieno titolo nella riscoperta di una compositrice francese! L’opera sarà registrata per la collana Opéra Français. Mentre il concerto del 23 giugno farà scoprire le sinfonie di ben sette delle compositrici romantiche già presenti nel cd box uscito di recente per Bru Zane Label. Dulcis in fundo, il 4 luglio sarà “Griselidis” di Jules Massenet a prendere la scena, sempre al Théatre des Champs-Elysées.
LUNEDÌ 19 GIUGNO ORE 20
AUDITORIUM DE RADIO FRANCE
MOTTETTI DAL SECONDO IMPERO ALLA TERZA REPUBBLICA
Mottetti di Fauré, Chausson, Sohy, Chaminade, Gounod, Saint-Saëns, Grandval, Bonis e Delibes Chœur de Radio France
Christophe Grapperon direzione, Judith van Wanroij soprano, Isabelle Druet mezzosoprano Cyrille Dubois tenore, Thomas Dolié baritono, Karol Mossakowski organo, Victor Julien-Lafferrière violoncello, Chouchane Siranossian violino, Yann Dubost contrabbasso, Anaïs Gaudemard arpa. Coproduzione Radio France / Palazzetto Bru Zane
MARTEDÌ 20 GIUGNO ORE 19.30
THÉÂTRE DES CHAMPS-ÉLYSÉES
FAUSTO DI LOUISE BERTIN
LES TALENS LYRIQUES CORO DELLA RADIO FIAMMINGA
Christophe Rousset direzione Fausto Karine Deshayes, Margherita Karina Gauvin, Mefisto Ante Jerkunica Valentino Nico Darmanin, Catarina Marie Gautrot, Una Strega / Marta Diana Axentii Wagner / Un banditore Thibault de Damas Esecuzione in forma di concerto Coproduzione Théâtre des Champs-Élysées / Palazzetto Bru Zane / Les Talens Lyriques / Coro della Radio fiamminga Edizioni musicali Palazzetto Bru Zane Registrazione per la collana “Opéra français” – Bru Zane Label
VENERDÌ 23 GIUGNO ORE 20
THÉÂTRE DES CHAMPS-ÉLYSÉES
COMPOSITRICI ROMANTICHE
Opere di Bertin, Farrenc, Holmès, Danglas, Bonis, Grandval e Jaëll Orchestre de Chambre de Paris Herve Niquet direzione David Kadouch pianoforte Coproduzione Orchestre de Chambre de Paris / Palazzetto Bru Zane
MARTEDÌ 4 LUGLIO ORE 19.30
THÉÂTRE DES CHAMPS-ÉLYSÉES
GRISÉLIDIS DI JULES MASSENET
ORCHESTRE ET CHŒUR DE L'OPÉRA NATIONAL DE MONTPELLIER OCCITANIE
Jean-Marie Zeitouni direzione Grisélidis Vannina Santoni, Alain Frédéric Antoun, Le Marquis Thomas Dolié Le Diable Tassis Christoyannis, Fiamina Antoinette Dennefeld, Bertrade Adèle Charvet Gondebaud Adrien Fournaison, Le Prieur Thibault de Damas Esecuzione in forma di concerto CoproduzioneThéâtre des Champs-Élysées / Opéra Orchestre national Montpellier Occitanie / Palazzetto Bru Zane Edizioni Heugel Registrazione per la collana “Opéra français” – Bru Zane Label
Il Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française
La missione del Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française, con sede a Venezia, è la riscoperta e la diffusione a livello internazionale del patrimonio musicale francese (1780-1920), concepisce e progetta programmi incentrati sul repertorio romantico francese. Si occupa sia di musica da camera sia del repertorio sinfonico, sacro e lirico, senza dimenticare i generi «leggeri» che caratterizzano lo spirito francese (chanson, opéra-comique, operetta). Il centro, inaugurato nel 2009 per volere della Fondation Bru, ha sede a Venezia in un palazzo del 1695 appositamente restaurato per ospitarlo.
Dopo 24 anni di assenza torna dal 19 al 25 maggio sul palcoscenico del Teatro Massimo di Palermo il capolavoro del teatro musicale russo, “Evgenij Onegin”, di Pëtr Il’ičČajkovskij.
A dirigerlo Omer Meir Wellber con un cast che vede nei ruoli principali Carmen Giannattasio e Artur Rucinski. La regia è del regista svizzero Julien Chavaz.
Diretta streaming sulla Web Tv del Teatro, venerdì 19 maggio, dalle 20:00
Torna da venerdì 19 maggio alle 20:00, sul palcoscenico del Teatro Massimo di Palermo dopo 24 anni di assenza, Evgenij Onegin,l’opera lirica in tre atti e sette quadri, composta nel 1878 daPëtrIl’ič Čajkovskij, nell’allestimento del Teatro dell’Opera di Magdeburgo e dell’Opéra de Lorraine. Sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo, dirige il maestro Omer Meir Wellber che l’aveva già fortemente voluta come opera inaugurale della Stagione 2021, poi sospesa e riprogrammata a causa del Covid. La mise en scène è del regista svizzero Julien Chavaz.
Una storia semplice, di inquietudini, disincanto, amori perduti e rimpianti, trasformata in un capolavoro in versi dal genio diPuškin edalla sensibilità di Čajkovskijche ne ha fatto un’opera cardinale del teatro musicale.
Costanza Principe, giovane e premiata pianista, esegue il 4° Concerto di Rachmaninov, rara pagina prediletta dai grandi maestri. Al debutto sul podio veronese Valentin Uryupin, direttore in ascesa, al cimento con la 6^ Sinfonia di Šostakovič. Rachmaninov, compositore e pianista russo tardoromantico di fama internazionale, si trasferì all’estero poco prima della Rivoluzione del 1917, per stabilirsi negli Stati Uniti dapprima idolatrato, poi col tempo diventando una sorta di grande inattuale, baluardo iper-romantico in mezzo a innovazioni e correnti musicali. Il suo Quarto concerto per pianoforte e orchestra (l’ultimo, eccettuate le Variazioni su tema di Paganini) vide la luce nel 1926 dopo lunga gestazione ed ebbe per altri quindici anni ritocchi e tagli. Il risultato (nei canonici tre movimenti con un Adagio in posizione centrale fra due Allegro vivace) è una sintesi della poetica di Rachmaninov, con uno sguardo al ‘900 intorno a lui: inalterate sono la ricca vena melodica, la densità dell’armonia e la varietà timbrica, nonché il virtuosismo richiesto allo strumento solista. Meno famoso del Secondo e del Terzo, il Quarto in sol minore ha sempre avuto estimatori e raffinati interpreti (uno per tutti: Benedetti Michelangeli): caratteristica apprezzata dal pubblico e riconosciuta in vari premi alla concertista Costanza Principe, interprete già applaudita a Verona e qui al suo esordio con l’Orchestra di Fondazione Arena. Debuttante di prestigio al Teatro Filarmonico è anche il direttore Valentin Uryupin, giovane ma già esperto conoscitore del repertorio tanto sinfonico quanto operistico. Dal poderoso organico dell’Orchestra areniana trarrà i colori della nostalgia di Rachmaninov, lontano dalla madrepatria e figlio di un tempo irrimediabilmente cambiato dalla rivoluzione, ma anche la stessa terra vista dallo sguardo realista e vigile di chi vi è rimasto anche durante il regime sovietico: spentosi Prokof’ev, lo scettro di massimo compositore russo vivente toccò a Dmitri Šostakovič. Prolifico sinfonista, dovette affrontare la scure della censura per tutti gli artisti non allineati, addirittura ritirando le proprie opere: dopo il successo ufficiale della Quinta sinfonia, desta scalpore la nascita nello stesso clima (1939) dell’anomala Sesta sinfonia in si minore (stesso numero e tonalità della Patetica, il testamento di Čajkovskij). Le anomalie stanno nella forma e nella sostanza: in luogo dei quattro tempi tradizionali, ve ne sono tre, di cui il primo è un misterioso Adagio seguito da due vivacissimi e brevi scherzi; una risata nervosa, ironica e distaccata, che stempera con un’amarezza allucinata la tensione accumulata nel lungo primo movimento. Šostakovič, ben conscio della pericolosità del suo presente, non dissimula la tensione, ma offre anche un piccolo Main Sponsor omaggio al (suo) passato: una citazione dell’amato Rossini, che sarebbe tornata anche nell’estremo lavoro da lui firmato. Il 9° concerto sinfonico debutta venerdì 12 maggio alle 20 e replica sabato 13 maggio alle 17, con una durata prevista di 85 minuti, compreso un intervallo. È possibile acquistare biglietti singoli ed esplorare la ricca primavera sinfonica veronese con i nuovi mini-carnet da 3 serate al link
Fondazione Arena di Verona desidera ringraziare BCC di Verona e Vicenza, per il sostegno alle attività della Stagione Artistica 2023 al Teatro Filarmonico in qualità di main sponsor. Novità 2023: il Preludio raddoppia e offre un’introduzione all’ascolto prima di ogni concerto. La rassegna Ritorno a teatro prosegue anche per la Stagione Sinfonica, fra le diverse iniziative di Arena Young, rivolte a studenti e personale di scuole, università, accademie. In questo percorso di avvicinamento all’opera e alla musica sinfonica, il mondo della Scuola potrà assistere agli spettacoli in cartellone al Teatro Filarmonico con l’opportunità di partecipare ad un Preludio nella prestigiosa Sala Maffeiana un’ora prima dell’inizio a cura della Fondazione Arena di Verona. Per il 9° concerto è possibile prenotare il Preludio di venerdì 12 alle 19 e quello di sabato 13 maggio alle 16. Info e prenotazioni: Area Formazione e Promozione Scuole Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel 0458051933
"Festival Vicenza in Lirica…e rideremo delle farfalle dorate" Dal 7 giugno al 10 settembre al Teatro Olimpico di Vicenza
Giunge all’undicesima edizione il "Festival Vicenza in Lirica…e rideremo delle farfalle dorate" ideato e promosso dall’associazione Concetto Armonico, con la direzione artistica di Andrea Castello. Il Festival gode del sostegno del Ministero della Cultura, del sostegno e collaborazione del Comune di Vicenza e di AGSM AIM, del patrocinio della Regione del Veneto, del Teatro La Fenice di Venezia, del Comune di Sabbioneta e della collaborazione con l’Archivio storico Tullio Serafin. Inoltre sponsor privati, partner e collaborazioni supportano l'iniziativa. È fondamentale la collaborazione con le Gallerie d’Italia - Vicenza, istituzione fra le prime a credere nel festival. La rassegna, che trova ospitalità al Teatro Olimpico con un cartellone denso di proposte articolate dal 7 giugno al 10 settembre, per poi concludersi ad ottobre è presentata all'Odeo del Teatro Olimpico dall'amministrazione comunale e dal direttore artistico Andrea Castello.