Vogliamo segnalare l’interessante libro che la musicologa e giornalista Nicla Sguotti ha dedicato al maestro Tullio Serafin, indimenticato direttore d’orchestra veneto, nato a Rottanova di Cavarzere e mentore di tanti artisti, uno su tutti la grande Maria Callas, con cui ha realizzato produzioni memorabili in teatro ed incisioni che testimoniano la ricchezza interpretativa di entrambi i musicisti. Il libro è costituito da 277 pagine tutte da gustare. Una prima parte ripercorre la carriera del musicista, a partire dagli studi di violino sin da giovanissimo tra tante difficoltà, l'iscrizione al conservatorio milanese, i primi ingaggi nel capoluogo lombardo; poi finalmente il lavoro alla Scala con il grande Toscanini ed il passaggio alla viola con cui divenne stabile nell’orchestra scaligera. Infine il debutto come direttore d’orchestra e da lì un crescendo di esperienze importanti nei maggiori teatri italiani e quindi anche all’estero. Grande merito del Maestro fu anche credere nelle nuove produzioni, nel talento dei giovani compositori e dei giovani cantanti; un uomo eccezionale oltre che grande musicista. Tutta la sua incredibile vita artistica è riccamente raccontata e documentata in questo volume da scoprire pagina dopo pagina.
In estremissima sintesi, questo libro è un dettagliato excursus sulla carriera di questo meraviglioso Maestro, profondo conoscitore delle voci operistiche e sempre al servizio della musica. Fittissima la rassegna stampa che lo vide protagonista, presente nella seconda parte del libro, e veramente dettagliata e stupefacente la cronologia delle sue direzioni orchestrali, nonché delle incisioni discografiche. Sono presenti infine, nella terza parte, le fotocopie e le trascrizioni di diverse lettere indirizzate al Maestro da parte di personaggi del calibro di Gabriele d’Annunzio, Ermanno Wolf Ferrari, Pietro Mascagni, Richard Strauss, Maria Callas, ecc. Il libro è anche arricchito da alcune fotografie del Maestro con illustri colleghi. E' incredibile scoprire come quanti interpreti di fama mondiale abbiano cantato sotto la direzione di Serafin.
Infine, troviamo una lunga e ricca intervista di Nicla Sguotti a Carlo Bergonzi, nella quale il grande cantante ci spiega aneddoti e condivide sentimenti, ricordi e toccanti particolari per raccontare il grande direttore d’orchestra, un mostro sacro che ci onora avere tra i nati nel nostro Bel paese.
Il libro scorre via fluido con contenuti immancabili nella biblioteca degli appassionati d’opera, e oltretutto ci documenta su un pezzo di storia importante del nostro paese e della nostra cultura; buona lettura!
MTG