Non siamo definitivamente usciti dalla pandemia e purtroppo il mondo è sconvolto ancora da una crisi internazionale che coinvolge questa volta la politica ed anche il nostro Paese da molto vicino. Sperando che si possa tornare al più presto ad una normalità tanto sanitaria quanto socio-politica ed augurandoci davvero che le cose non peggiorino, nel frattempo le produzioni operistiche risentono tuttora delle restrizioni anti - Covid e pertanto i registi sono costretti a fare di necessità virtù ideando spettacoli che possano in qualche modo interessare il pubblico rispettando le regole in corso.
La Favorita di Donizetti che è andata in scena a Parma in coproduzione con Piacenza è la ben nota la versione italiana riveduta e corretta de ‘La favorite' originaria in francese, che evidentemente si adattava meglio all’idea di spettacolo che il team, costituito da Andrea Cigni alla regia, Dario Gessati per le scene e Tommaso Lagattolla per i costumi, aveva in mente per questa occasione. Niente a che fare con il grand opera francese con gli sfarzosi balletti, niente grandeur che faceva spettacolari le messe in scena all’epoca di Donizetti, ma uno spettacolo minimal e totalmente atemporale, tranne per i bellissimi costumi di Lagattolla, che come spesso accade ultimamente, lascia il pubblico riflettere sui contenuti e creare esso stesso una trama intima che spieghi quanto accade in scena. L’ auditorium circolare, che si apre meccanicamente per fare entrare i protagonisti di volta in volta, è un ambiente asettico prevalentemente grigio e per certi versi spiazzante: non ci aspetteremmo uno scenario simile considerando la trama dell’opera. È come un laboratorio di personaggi che arrivano in scena ‘serviti’ esanimi sul carrello che gli altri elementi neutri accompagnano aiutandoli a vestire quegli abiti che diventano all’istante vita e anima dei protagonisti, la loro pelle secondo le parole del regista. Il coro del Teatro Municipale Di Piacenza, ben preparato da Corrado Casati, ha il compito di osservare e richiamare alla mente principi, regole e quant’altro possa sottolineare l’azione in corso, tramite l’uso di cartelli recanti parole come dubbio, morale, illuso.. espediente parecchio usato anche da altri registi.
Il fronte musicale vede alternarsi leoni da palcoscenico come Anna Maria Chiuri, immensa e preponderante Leonora, la quale conferma il possesso di una voce possente ed espressiva, che in ruoli di donne volitive e perennemente in conflitto morale può giocare tutte le sue carte spaziando da una tessitura scurissima ad una chiarezza naturale verso l’ acuto. Altresì il sovrano Alfonso/ Simone Piazzola offre una delle sue consuete interpretazioni cuore e passione, utilizzando il materiale vocale e la generosità espressiva per creare un personaggio che viene spontaneamente apprezzato e compreso dal pubblico. Espressivo sicuramente anche il combattuto Fernando di Celso Albelo che, a fronte di un materiale vocale dal bel suono che tutti conoscono, ci è parso un po’ trattenuto in taluni passaggi e forse un po’ troppo spinto in altri, al netto però di una apprezzabile prestazione di cuore e sentimento come ci ha spesso abituati. Per Simon Lim ribadiamo per l’ennesima volta quanto autorevole e impressionante sia la voce scura e perfetta per ruoli moralmente alti e autoritari quali padre Baldassarre; Renata Campanella offre una buona prestazione canora e scenica nel ruolo di Ines. Corretto il Don Gasparo di Andrea Galli.
Matteo Beltrami guida l’ Orchestra Filarmonica Italiana cogliendo l’aspetto fluido ed essenziale di sentimenti ed azioni che non si perdono nel mare di meravigliose note composte dal bergamasco e che anzi vengono esaltate e gestite con misura, attenzione ai vari settori dell’orchestra, in armonia con gli interpreti seguiti passo passo.
Buon successo di pubblico ed applausi generosi per tutti gli interpreti ed il direttore d'orchestra.
Maria Teresa Giovagnoli
PRODUZIONE E INTERPRETI
Maestro Concertatore e Direttore Matteo Beltrami
Regia Andrea Cigni
Scene Dario Gessati
Costumi Tommaso Lagattolla
Luci Fiammetta Baldiserri
Alfonso XI Simone Piazzola Leonora Di Gusman Anna Maria Chiuri Fernando Celso Albelo |
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Baldassarre Simon Lim |
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Don Gasparo Andrea Galli |
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Ines Renata Campanella |
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Orchestra Filarmonica Italiana
Coro del Teatro Municipale Di Piacenza
Maestro Del Coro Corrado Casati
Nuovo Allestimento Del Teatro Regio Di Parma
In Coproduzione Con Teatro Municipale Di Piacenza
Foto Teatro Regio Parma