
DESIRÉE RANCATORE OSPITE D’ONORE AL CONCERTO DEI GIOVANI DI VERONA LIRICA – TEATRO FILARMONICO DI VERONA, domenica 17 marzo 2013, ore 16,30

Direttore | Stefano Ranzani |
Regia, scene e costumi Regia ripresa da | Pier Luigi Pizzi, Paolo Panizza |
Coreografia | Luca Veggetti |
Direttore corpo di ballo | Maria Grazia Garofoli |
Direttore allestimenti scenici | Giuseppe De Filippi Venezia |
Direttore Coro | Armando Tasso |
GLI INTERPRETI | |||
Il Cavaliere di Belfiore | Mikheil Kiria | ||
Il Barone di Kelbar | Simon Lim | ||
La Marchesa del Poggio | Alice Quintavalla | ||
Giulietta di Kelbar | Letitia Vitelaru | ||
Edoardo di Sanval | Alessandro Scotto di Luzio | ||
Il Signor La Rocca | Filippo Fontana | ||
Il Conte Ivrea | Ian Shin | ||
| Carlos Cardoso |
Direttore | Stefano Montanari |
Regista | Marina Bianchi |
Scene e costumi | Leila Fteita |
Coreografia | Maria Grazia Garofoli |
Lighting designer | Paolo Mazzon |
Didone | Roberta Invernizzi |
Belinda | Maria Hinojosa Montenegro |
Seconda Donna | Irene Favro |
Maga | Marina De Liso |
Prima Strega | Alessia Nadin |
Seconda Strega | Elisa Fortunati |
Spirito | Teona Dvali |
Enea | Leonardo Cortellazzi |
Marinaio | Paolo Antognetti |
Attrice | Ermelinda Pansini |
Se questi accadimenti presero vita nel V secolo, ciò che il regista Georges Lavaudant, nella ripresa di Stefano Trespidi, ha previsto per l’opera, si colloca in un tempo molto più vicino a noi, a giudicare dai costumi che si vedono indossati dagli interpreti: cappotti e lunghe mantelle con cappelli e persino abiti dai colori sgargianti per alcune ballerine. Anche in questo caso siamo di fronte a delle scene decisamente essenziali, ove a fare da sfondo agli eventi sono una serie di proiezioni semi astratte alle spalle di un palco praticamente vuoto, rivestito soltanto da un piano in discesa ove i protagonisti si muovono. Il cast impegnato in questa produzione ha registrato grandi plausi dal pubblico che ha dimostrato di gradire sin dalle prime note. Attila è interpretato da Roberto Tagliavini. La sua interpretazione è molto 'impetuosa', anche se non coadiuvato da una regia che possa dare pieno risalto alla fama che circonda questo personaggio storico. A suo agio nel registro basso, da’ forza alla parola imprimendo un carattere volitivo al suo personaggio. Al suo debutto nel ruolo di Odabella Amarilli Nizza. Il soprano irrompe sul palco con la potenza della sua voce calda e corposa, e con la sua presenza scenica prorompente. Si immerge nel personaggio con espressività ed incisività La guerriera scampata all’assedio cattura il pubblico, soprattutto con l’aria del pianto ai cari nel primo atto, dolcemente carezzata dall’orchestra che avvolge la sua voce in un sussurro di note quasi lacrimanti. Buona la prova di Roberto Frontali. Molto lanciato e a suo agio nel registro medio, dona molta forza al suo ruolo di guerriero fiero e vendicativo, facendo da buon contraltare al protagonista. Giuseppe Gipali nel ruolo del cavaliere Foresto, il geloso a torto dell’amata Odabella, non ha spinto più di tanto la sua voce dal colore chiaro e quasi carezzevole, per una indisposizione annunciata ad inizio rappresentazione. Chiudono il cast Seung Pil Choi ed Antonello Ceron nei brevi ruoli di Leone e Uldino. Il coro dell’Arena di Verona condotto da Armando Tasso ha visto una buona resa vocale soprattutto per la sezione maschile. L’orchestra guidata dal Maestro Andrea Battistoni ha visto impegnato il giovane veronese senza tregua nella direzione di tutto ciò che accade in scena. Come sempre, oltre ai musicisti, è pronto a guidare interpreti e coro, attento ad ogni particolare. Il suo modo originale di condurre colpisce per compartecipazione ed energia, totalmente immerso nel dramma. Evita sonorità ingombranti ed accompagna i momenti più intimi con delicatezza ed eleganza. Premiati da ovazioni e lunghi applausi, i protagonisti della serata lasciano il palco entusiasti per il consenso ottenuto. MTG |
Direttore | Andrea Battistoni |
Regista | Georges Lavaudant |
Scene e costumi Direttore del Coro | Jean Pierre Vergier Armando Tasso |
GLI INTERPRETI | |
Attila | Roberto Tagliavini |
Ezio | Roberto Frontali |
Odabella | Amarilli Nizza |
Foresto | Giuseppe Gipali |
Uldino | Antonello Ceron |
Leone | Seung Pil Choi |
L’incontro di oggi mi porta quasi indietro nel tempo, a quando la vita era priva di certi fronzoli e si prestava cura alle cose essenziali e si dava moltissima importanza soprattutto alla famiglia ed al gusto di vivere le proprie passioni. Simone Piazzola è un giovanissimo baritono veronese non ancora trentenne, che vanta già una carriera decennale alle sue spalle, richiestissimo dai teatri di ogni dove, e che annovera al suo attivo interpretazioni intense ed acclamate in opere come Rigoletto, nel ruolo del titolo, Bohème, nei panni di Marcello, il conte di Luna nel Trovatore, Cecil in Maria Stuarda, Sharpless in Madama Butterfly, per citarne solo alcuni, ed è voce di riferimento per il ruolo di Germont in Traviata ormai da alcuni anni. Ha calcato le scene dell’Opera di Roma, del Teatro Pergolesi di Jesi, del teatro Filarmonico di Verona, La Fenice di Venezia, il Teatro Nuovo di Spoleto, il Teatro Pavarotti di Modena, il San Carlo di Napoli e tanti altri ancora. Ha lavorato inoltre in diversi paesi europei, nonché in Cina e Giappone. Con incredibile simpatia risponde alle domande che gli porgo tra battute e racconti particolarissimi che fanno volare via il tempo gaiamente.
La meravigliosa Artista che ho incontrato questa volta è un giovane soprano, la palermitana Jessica Nuccio, che si sta avviando verso una bella e brillante carriera nell’opera lirica. Ha iniziato a calcare le scene dei più importanti teatri italiani da un paio d’anni circa, sempre offrendo interpretazioni generose che hanno entusiasmato il pubblico, grazie anche alla sua voce melodiosa e chiara, capace di regalare grandi emozioni. Ha al suo attivo già ruoli da protagonista in opere tra cui: Traviata al Teatro La Fenice di Venezia, Mimì nella Bohème a Lucca, Pisa e Ravenna, Daria a Zurigoe a Catania nelle Convenienze e inconvenienze teatrali, nonché Adina nell’Elisir d’amore a Messina e Palermo. La incontro in un giorno di pausa a Venezia, ove è in preparazione la Bohéme al Teatro La Fenice. Tra una chiacchiera e l’altra, scopro una cara persona, dall’animo gentile e semplice, che canta perché prova immensa gioia ogni volta che sale sul palcoscenico, il che si nota pienamente.
Solisti: Pavel Berman, Julian Steckel, diretti da Roman Brogli-Sacher | ||
EDIZIONE DEL CENTENARIO